Albergo: fare rete!

Quanto è difficile fare rete lo stiamo constatando in questi anni. Tante sono le complicanze e i fattori che fermano questa pratica di aggregazione che tanto farebbe bene all’economia dei nostri territori. Tanti problemi che sicuramente sfociano in limiti culturali che non aiutano il turismo italiano a fare il salto di qualità.

Un albergo è un’impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento, utilizzato dai turisti per un breve periodo. Questa è una delle definizioni che spesso troviamo navigando nel web, ma questo concetto standard è riduttivo se consideriamo che l’albergo è un’entità viva che fa parte del territorio ed è chiamato a promuovere la destinazione turistica dove risiede.

Essere parte integrante di un offerta turistica è il modo di pensare esatto per quanto riguarda una determinata destinazione, ma questo implica anche degli obblighi che una grande fetta degli albergatori non conoscono. Il più importante è il ruolo di ambasciatore del proprio territorio, un modo di favorire il lavoro di tutti e puntare alla collaborazione.

La parola chiave è sicuramente collaborazione, questa sconosciuta, che purtroppo non è stata messa in pratica per paura di condividere e per avarizia e superficialità di alberghi e amministrazioni territoriali.

Ma quali domande si fanno gli imprenditori prima di pensare ad entrare in una rete di imprese, in questo caso di alberghi?

Sono le stesse da molto tempo purtroppo: “perchè devo mettermi insieme ad altri?”, “qualcuno guadagnerà sul mio lavoro?”, “chi comanderà la rete?”, “Perchè condividere il mio sapere?”, “perchè spendere prima di ottenere risultati?”.

Gli imprenditori dell’industria ricettiva non sanno che la rete è uno strumento ormai essenziale, perchè mette in atto collaborazioni strategiche adatte ad affrontare i nuovi mercati. Unire le forze e le idee che sfociano in vere e proprie strategie commerciali è la strada da intraprendere fin da subito, ma questa non può essere una scelta temporanea o una fase di attesa, ma un nuovo stile di operare nel mercato.

L’imprenditore singolo e in questo caso albergatore titolare di un piccolo hotel non si può permettere oggi di presentarsi al mercato restando a livelli competitivi, ma limita le sue potenzialità e risorse andando a scontrarsi con realtà più strutturate.

Nel 2015 anche gli hotel devono comprendere le potenzialità della rete d’impresa e collaborare in modo attivo e produttivo, costruendo strategie comuni con finalità chiare e a vantaggio di tutti, ma l’aspetto culturale non deve fermarci.

La Rete dovrà diventare un’abitudine di business?